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Giorgio Pini

“Nato in Toscana e maleducato in Sardegna”: così Giorgio Pini sintetizza la storia della sua formazione giovanile. Medico noto per l’impegno scientifico e professionale ha svolto ricerche pubblicate su prestigiose riviste internazionali, da Neuropediatrics a American Journal of Medical Genetics, da Clinica Genetics a The Lancet

Sin dal 1994 ha ricevuto premi e riconoscimenti per racconti a carattere divulgativo. Nel 1998 ha pubblicato “Gli alberi delle bimbe”, un libro dedicato a bambine, assurte a simbolo del mondo dei più deboli, e nel 2020 “Bimbe rare, rarissime anzi uniche”.

Collabora con varie associazioni di genitori di bambine affette da Sindrome di Rett o da malattie legate al CDKL5, e con associazioni del volontariato come “Quelli che non…” di cui è presidente onorario. Quest’ultima, cui più volte i personaggi del libro si sono riferiti, è un’associazione di promozione sociale, nata per offrire a tutti i bambini e ragazzi, disabili e non, opportunità di ordine personale e sociale (il gioco, lo sport, il turismo, l’arte), catalizzatrici del lavoro terapeutico ed educativo anche di altre figure quali il terapista, l’insegnante, la famiglia.

Recentemente è divenuto membro dell’Associazione Medici Scrittori Italiani (AMSI) ed è stato incaricato di organizzare il 70° anniversario dell’AMSI, proprio a Viareggio, città natale di Mario Tobino che dell’AMSI è stato uno dei soci più prestigiosi. Attualmente è Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione T.I.A.M.O. (Tutti Insieme Associazioni di Malattie Orfane). 

Con ALA LIBRI ha pubblicato Diario a specchio (2023).

Per il Blog di ALA Giorgio Pini ha scritto Diario a specchio, note dell’autore.