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Oggi ma solo oggi. Recensione di Silvia Leuzzi

OGGI MA SOLO OGGI

di MARCO RODI

Il cognome uno se lo ritrova appiccicato da generazioni, il nome no.

Inizia così il libro di Marco Rodi: Oggi ma solo Oggi, edito da ALA libri di Livorno; sono i pensieri del protagonista, un geniale ricercatore medico, dal nome e cognome decisamente anonimi: Mario Rossi, che seguiremo nel suo quasi onirico viaggio, avvolto nelle brume piovose e nevose del profondo Nord. Raggiungere la Svizzera in pieno inverno con l’automobile è davvero rischioso e richiede un tempo infinito, chiunque avrebbe scelto l’aereo; Mario Rossi sceglie invece di andare in auto. Ha voglia di stare un po’ da solo; spegne addirittura il cellulare, gli basta la compagnia di Secondo Relatore, l’abito da cerimonia che porta attaccato dietro. Il convegno, cui sta andando, lo vedrà protagonista insieme alla sua collega e amica Daniela, della loro sensazionale scoperta, sicuramente non  gradita alle lobby farmaceutiche e in fondo a tutto il sistema, marcito fin dalle radici.

Parlando con Secondo Relatore, il nostro Mario tornerà indietro nel tempo, sezionando il suo passato tra successi e fallimenti. Saranno le montagne, le brume umide, i manti nevosi e i latrati del gelido vento del Nord, che avvolgeranno e travolgeranno la sua automobile e la sua intera vita.

Oggi ma solo Oggi, dalla prosa scorrevole, con un finale imprevedibile, è un romanzo nel quale Marco Rodi ha saputo ben miscelare il piacere di raccontare una vicenda assurda ma plausibile, con la volontà di lanciare un forte messaggio contro il marciume che si nasconde dietro il mondo della sanità, di cui siamo tutti vittime inconsapevoli. Mario Rossi e la sua assistente Daniela rappresentano la parte sana, che sicuramente esiste tra i numerosi ricercatori, che ha vita difficile in questa nazione e non solo in questa: “Le lobby hanno i loro rappresentanti ovunque, soprattutto in Parlamento, e lavorano sottobanco condizionando le scelte e le disposizioni ministeriali”.

Oggi ma solo Oggi è un libro da leggere tutto d’un fiato, che non lascia indifferenti, perché arricchisce e affascina al tempo stesso.

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